Torniamo
nelle colline pavesi per una piccola fotografia sui Riesling 2010,
un'annata che qui ha esaltato i caratteri di finezza ed eleganza del
nostro vitigno preferito: stagione fresca e vini ricchi di slancio,
pur non mancando di polpa (che, del resto, qui non manca mai).
Vini
più eleganti, per intenderci, rispetto ai 2011 (ne avevamo già
parlato qui): un po' meno ciccia ma più agilità, più
mineralità, più persistenza gustativa. In alcuni di questi aspetti
conta l'anno in più trascorso in bottiglia, ma ci pare (avendo già
assaggiato queste bottiglie anche un anno fa, appena uscite) che
molto abbia fatto l'annata vendemmiale.
Per
questa prima ricognizione sull'annata abbiamo scelto tre fra le
migliori etichette. Come dire, ci piace vincere facile, ma avremo
modo di parlare anche degli altri per avere un quadro più generale.
Abbiamo
assaggiato le tre bottiglie NON alla cieca, per una volta, in relax.
Ecco
qua:
Da barbatelle alsaziane.
Tre ettari su suoli calcarei e calcareo-argillosi esposti a ovest a
un'altitudine di 250-350 metri, parte a Mairano di Casteggio, parte a
San Biagio di Casteggio (zona più alta, più sabbiosa e, a tratti,
pietrosa). Impianti a Guyot con circa 5.000 piante/ettaro.
In vendemmia generalmente
si fa uso di ghiaccio secco per proteggere l'uva da ossidazioni.
In cantina, macerazione
pellicolare per 18 ore a 4° C, fermentazione alcolica a 18° in
acciaio inox per 25 giorni circa, poi, dopo la fermentazione
malolattica, affinamento di 4 mesi circa in acciaio a 5° C per
effettuare una stabilizzazione tartarica.
Naso preciso, un
po' tropicaleggiante (ananas) e lievemente minerale, agrumato, anche
se l'impressione è che debba trovare ancora distensione aromatica
(buon segno, di gioventù). Bel palato che alterna tratti suadenti e
tondi ad elementi freschi e sapidi con piacevole carattere agrumato.
Carattere scattante combinato a una buona polpa.
Una delle vigne del Landò |
OP Riesling Vigna Costa 2010 -
Paolo Verdi
Vigna piantata nel 1988 ed esposta a
sud ovest su suoli molto limosi. Altitudine di 160-200 metri per un
densità di 4.500 piante/ettaro, potatura a Guyot.
In cantina l'uva viene diraspata e
criomacerata per 13 ore, segue svinatura del “fiore” (60% della
massa totale), stabilizzazione tartarica, filtrazione e
imbottigliamento.
Il naso è una
combinazione di frutti bianchi maturi, confettura di rabarbaro,
marmellata di agrumi, note balsamiche leggermente canforate e
idrocarburi. In bocca si avverte una lievissima carbonica che
accentua la freschezza. Attacco e sviluppo molto sapidi, anzi,
salati. Impatto vivo e quasi sferzante, incisivo e nervoso,
progressione dritta e precisa, con finale rinfrescante leggermente
amarognolo.
La Vigna Costa di Verdi |
Riesling 2010 - Monsupello
Vigne tra Oliva Gessi e
Torricella Verzate, età media di 15 anni, esposizione a sud est e
sud ovest, suoli calcarei con sottosuolo gessoso. Impianto a Guyot
con 4.700 ceppi/ettaro di densità.
Pressatura soffice
dell'uva intera, il mosto fiore (50% sul totale) è separato dal
resto e il tutto viene svolto in ambiente inertizzato per evitare
ossidazioni.
Fermentazione del mosto
fiore (chiarificato e travasato dopo un giorno) in acciaio inox a
18°. Seguono altri travasi, una lieve stabilizzazone proteica,
microfiltrazione e imbottigliamento.
Naso fruttato
(frutti bianchi e gialli tropicali), integro e nitido, con sfumature
minerali-sassose.
Palato ben definito
che si allarga più glicerinoso e più alcolico rispetto a quello di
Verdi; dove quello parte e finisce dritto come una lama, questo
inizia avvolgente, paffuto, per chiudere fresco e vitale con buono
slancio.
Il mosto, in ambiente inertizzato, del Riesling di Monsupello |
A presto nuovi aggiornamenti sui Riesling Oltrepò (riassaggi annata 2011 e assaggi annata 2012)...poi un po' di Austria...tanta Germania...Alto Adige...ancora Germania...
Vittorio Barbieri
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