mercoledì 4 febbraio 2015

SASSI E SABBIA

Continua il piccolo viaggio tra le etichette a base Riesling più recenti nate nelle terre langarole e roerine. Dopo Borgogno, Almondo.
Di Almondo abbiamo già fatto cenno qui, ed ora è il momento di parlarne più in dettaglio grazie all'assaggio dell'ultima annata del suo Riesling prodotto nel roerino, in Piemonte.
Azienda da sempre a conduzione famigliare, nata nel 1980 per volere di Domenico Almondo che decide di iniziare a vinificare l'uva fino ad allora prodotta e venduta da suo padre Giovanni (ancora oggi attivo nei vigneti aziendali insieme alla moglie Teresina).


Ora Almondo produce circa 100.000 bottiglie (oltre la metà di Arneis) da 15 ettari a Montà d'Alba.
In zona il bianco per eccellenza è l'Arneis e questo non è esattamente un territorio noto per gli eccellenti Riesling, ma Domenico ci ha creduto, ci crede e i primi risultati iniziano ad arrivare.
Il vino deriva da un vigneto piantato nel 2005 a 350-360 metri slm che, come dice il nome, è particolarmente sassoso ed ha alta percentuale di sabbia. Dopo una lenta fermentazione in acciaio a bassa temperatura e successivo affinamento sulle fecce per circa 8 mesi in acciaio con frequenti batonnage, nasce il "Sassi e Sabbia", la cui prima annata risale al 2011.


Langhe Bianco "Sassi e Sabbia" 2013 - Giovanni Almondo
Quest'anno solo 1.200 bottiglie prodotte, da uve in parte colpite da botrytis.
Al naso ananas, pera ed erbe aromatiche, poi note di limone e lievemente balsamiche. Lo sviluppo gustativo è solido e solo leggermente frenato dall'alcol, nitido, succoso e teso. Buona combinazione tra ricchezza/polpa da un lato e tensione/freschezza dall'altro.


Tutto bene, dunque? Sì, anche se c'è l'impressione che l'insieme sia ancora compresso e accennato, oggi parzialmente espresso, come dovesse ancora trovare piena apertura e il vino, seppur piacevole, stesse vivendo una fase di gioventù (come è giusto che sia vista l'annata molto recente).
Vino riuscito e già ora molto godibile, dunque, ma diamogli almeno un altro paio di anni per un'ulteriore e più completa valutazione. 

Vittorio Barbieri

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