giovedì 23 aprile 2015

IL PFALZ NON FINISCE MAI

Pasqua è un ottimo momento dell'anno per rivedere vecchi amici, soprattutto per rivedere quelli che vivono e lavorano in Germania nel Pfalz, o Palatinato, producendo Riesling. Un paio di settimane fa Nicola Libelli è tornato all'ovile in quel di Piacenza accompagnato dalla sua dolce metà Yvonne Lucas, produttrice anch'essa nell'azienda di famiglia, Margaretenhof, e da un altro, giovane, produttore della regione: Georg Fußer (che d'ora in poi tradurremo in "Fusser").
Per un'introduzione su Dr. Bürklin-Wolf, l'azienda di cui Nicola Libelli è kellermeister dal 2012, vi rimandiamo qui e qui, mentre per tornare su Margaretenhof andate qui. Di Fusser parleremo per la prima volta su queste pagine poco più in basso. Per approdondire il tema Pfalz potete leggere questo vecchio post.
I tre hanno presentato parte delle rispettive nuove produzioni (tutti vini trocken annata 2013) presso l'Enoteca del Morino di Piacenza che già l'anno scorso aveva ospitato un evento simile.
La foto di gruppo qui sotto proviene dal profilo Facebook dell'Enoteca. 


Da sinistra: Massimiliano (Enoteca del Morino), Yvonne, Nicola e Georg

Dr. Bürklin Wolf
Tre vini presentati dall'azienda con sede a Wachenheim: il "base" aziendale, un "village" e un "Premier Cru" (la terminologia francese non è usata a caso, perché è l'azienda stessa ad utilizzarla almeno in parte).

La pressa Willmes di Buerklin-Wolf

Riesling Trocken: semplice e gradevole, agrumato (quasi limonoso), sia al naso che in bocca. 
Wachenheimer: Note floreali e agrumate al naso, palato ammorbidito da scie rotonde.
Ruppertsberger Hoheburg P.C.: naso che troverà apertura nel tempo, ma che già ora esprime toni leggermente balsamici e floreali; palato compatto e armonico, salato, con finale lungo.

Margarethenhof
Due vini presentati al Morino, tra cui la versione 2013 del "Grand cru" di Forst, Jesuitengarten. 
Forster Mariengarten: qualche nota lattica al naso, camomilla sullo sfondo. Corpo sottile e vispo, con acidità ancora un po' slegata ma di buon tono sapido.

Jesuitengarten a Forst

Forster Jesuitengarten: i toni lievitosi coprono ancora, in parte, il frutto agrumato, la pesca e una tenue sensazione di selce. Bocca con sviluppo ampio, salino e compatto, ma meglio dare almeno tre-quattro anni alla bottiglia per "aprirne" il carattere complesso.

Martin&Georg Fusser
Lasciamo per ultima la novità (almeno per noi) e piacevole sorpresa: i fratelli Fusser di Niederkirchen, che hanno fondato la cantina dopo studi a Bordeaux e a Geisenheim ed hanno realizzato la loro prima vendemmia nel 2007. Gli ettari lavorati sono 11,5 (vigne a Niederkirchen, Ruppertsberg e Deidesheim) per circa 40.000 bottiglie prodotte in media all'anno.

Grappoli di Riesling nel Deideshmeimer Paradiesgarten

Ruppertsberger Riesling: al naso unione tra aromi di roccia e un gradevole frutto (mela verde su tutti), poi bocca salata, abbastanza polposa, con finale schioccante e sicuro.
Deidesheimer Paradiesgarten: speziato e floreale, ampio al naso; palato pieno e affilato al tempo stesso, articolato, ravvivato da una sensazione salata (quasi piccante) molto viva. Bel finale. Vino completo.

Vittorio Barbieri


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