sabato 14 novembre 2015

WEINS-PRÜM SPÄTLESE 2013

Già avvistato in questo blog (vedi qui e qui), Bert Selbach vanta due parcelle di vecchie vigne nel Wehlener Sonnenuhr (una proprio accanto alla meridiana, l'altra più in basso, poco prima della Mosella), oltre che piccoli appezzamenti nel Graacher Dombropst, nel Graacher Himmelreich, nell'Ürziger Würzagarten e nel Erdener Prälat.

particolare del suolo del Wehlener Sonnenuhr
Stavolta parliamo di due vini dell'annata 2013 imbottigliati a fine marzo 2014, per un'annata che anche in casa Weins-Prüm ha avuto rese medie basse (35 hl/ettaro). Un confronto tra due diversi spätlese da altrettante vigne "classiche".

Parte delle vigne di Bernkastel, Graach e Wehlen
Per entrambe le bottiglie il livello è molto alto. Vini, naturalmente, ancora molto giovani e che solo parzialmente comunicano il proprio carattere. I nasi soprattutto devono ancora aprirsi, mentre al palato la leggibilità e la stoffa dei vini è già più evidente.

Graacher Domprobst spätlese 2013
Preciso ed espressivo. Al naso albicocca e pesca con nitidezza, poi susine gialle e scie finali di zafferano. Sviluppo gustativo in scioltezza, nonostante una concentrazione quasi da auslese, e finale molto persistente. Più frutto (in confettura) che mineralità.


Wehlener Sonnenuhr spätlese 2013
Grande vino, molto complesso: concentrato, setoso e molto lungo, ma anche di grande bevibilità. Anche qui il naso, in questa fase giovanile, è giocato soprattutto sul frutto (in particolare tropicale, ananas). Unisce peso e ricchezza allo sprint, con un'ampia gamma di sfumature sia al naso che in bocca.


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