Già avvistato in questo blog (vedi qui e qui), Bert Selbach vanta due parcelle di vecchie
vigne nel Wehlener Sonnenuhr (una proprio accanto alla meridiana,
l'altra più in basso, poco prima della Mosella), oltre che piccoli
appezzamenti nel Graacher Dombropst, nel Graacher Himmelreich,
nell'Ürziger Würzagarten
e nel Erdener Prälat.
particolare del suolo del Wehlener Sonnenuhr |
Stavolta parliamo di due
vini dell'annata 2013 imbottigliati a fine marzo 2014, per un'annata
che anche in casa Weins-Prüm ha avuto rese medie basse (35 hl/ettaro).
Un confronto tra due diversi spätlese
da altrettante vigne "classiche".
Parte delle vigne di Bernkastel, Graach e Wehlen |
Per entrambe le bottiglie
il livello è molto alto. Vini, naturalmente, ancora molto giovani e
che solo parzialmente comunicano il proprio carattere. I nasi
soprattutto devono ancora aprirsi, mentre al palato la leggibilità e
la stoffa dei vini è già più evidente.
Graacher Domprobst spätlese 2013
Preciso
ed espressivo. Al naso albicocca e pesca con nitidezza, poi susine
gialle e scie finali di zafferano. Sviluppo gustativo in scioltezza,
nonostante una concentrazione quasi da auslese, e finale molto
persistente. Più frutto (in confettura) che mineralità.
Wehlener Sonnenuhr spätlese 2013
Grande vino, molto
complesso: concentrato, setoso e molto lungo, ma anche di grande
bevibilità. Anche qui il naso, in questa fase giovanile, è giocato
soprattutto sul frutto (in particolare tropicale, ananas). Unisce
peso e ricchezza allo sprint, con un'ampia gamma di sfumature sia al
naso che in bocca.
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