Tra i più acclamati produttori della Mosella (con quartier generale
ad Haus Klosterberg, di fronte a Zeltingen), Markus Molitor finora ha
trovato colpevolmente poco spazio su queste pagine. In attesa di
dedicargli lo spazio che merita, ecco una breve incursione nel suo
mondo.
Markus inizia a gestire l'azienda di famiglia nel 1984, appena
ventenne, ed oggi, dopo l'acquisizione di diverse parcelle nel corso
degli anni, dispone di circa 40 ettari vitati tra Media Mosella e
Saar; proprio in quest'ultima zona di recente ha ripreso in mano lo
storico Ockfener Geisberg insieme a Van Volxem, mentre nella Media
Mosella l'anno scorso è diventato proprietario di una parcella nel
Bernkasteler Doctor.
In cantina lavora con leviti indigeni; fermentazioni e maturazioni in
acciaio e botti da 1000, 2000 o 3000 litri, a seguire lunghe soste
sulle fecce fini.
Noto anche per cercare di ottenere in ogni annata più vini possibili
(di più categorie possibili) dai suoi numerosi vigneti per
ricercarne l'espressione di ogni minimo dettaglio, in media produce
un centinaio di vini all'anno, ma nel 2001 è arrivato a produrne
addirittura 150.
L'annata 2008 ha avuto uno svolgimento parzialmente simile alla 2004,
con vini che però, rispetto a quelli di quattro anni prima, mostrano
mediamente più frutto e acidità più mature. Per Molitor la
vendemmia si è svolta da fine ottobre al 25 novembre (è stato tra
gli ultimi a finire di vendemmiare in Mosella), con coda finale il 23
dicembre per la raccolta dei grappoli ghiacciati destinati alla
produzione di Eiswein.
A parte l'immagine della bottiglia, le foto provengono da www.markusmolitor.com.
Graacher
Domprobst kabinett 2008 (11% alcol)
Nel Graacher Domprobst Molitor possiede 0,8 ettari.
Vino
non etichettato come trocken ma che di fatto lo è, come
segnalato dalla capsula bianca che solitamente Molitor usa per
indicare i vini trocken.
Naso
complesso che alterna frutta tropicale (ananas) e sensazioni di pesca
a tratti minerali/sassosi, ma con prevalenza per un versante fruttato
quasi esuberante. Bocca equilibrata, succosa e lunga, armonica nel
non mostrare tratti taglienti, né eccessivamente opulenti, ma, al
contrario, un insieme preciso, piacevole e ben definito.
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