lunedì 18 gennaio 2016

M. MOLITOR

Tra i più acclamati produttori della Mosella (con quartier generale ad Haus Klosterberg, di fronte a Zeltingen), Markus Molitor finora ha trovato colpevolmente poco spazio su queste pagine. In attesa di dedicargli lo spazio che merita, ecco una breve incursione nel suo mondo.


Markus inizia a gestire l'azienda di famiglia nel 1984, appena ventenne, ed oggi, dopo l'acquisizione di diverse parcelle nel corso degli anni, dispone di circa 40 ettari vitati tra Media Mosella e Saar; proprio in quest'ultima zona di recente ha ripreso in mano lo storico Ockfener Geisberg insieme a Van Volxem, mentre nella Media Mosella l'anno scorso è diventato proprietario di una parcella nel Bernkasteler Doctor.
In cantina lavora con leviti indigeni; fermentazioni e maturazioni in acciaio e botti da 1000, 2000 o 3000 litri, a seguire lunghe soste sulle fecce fini.


 
Noto anche per cercare di ottenere in ogni annata più vini possibili (di più categorie possibili) dai suoi numerosi vigneti per ricercarne l'espressione di ogni minimo dettaglio, in media produce un centinaio di vini all'anno, ma nel 2001 è arrivato a produrne addirittura 150.
L'annata 2008 ha avuto uno svolgimento parzialmente simile alla 2004, con vini che però, rispetto a quelli di quattro anni prima, mostrano mediamente più frutto e acidità più mature. Per Molitor la vendemmia si è svolta da fine ottobre al 25 novembre (è stato tra gli ultimi a finire di vendemmiare in Mosella), con coda finale il 23 dicembre per la raccolta dei grappoli ghiacciati destinati alla produzione di Eiswein.
A parte l'immagine della bottiglia, le foto provengono da www.markusmolitor.com.

Graacher Domprobst kabinett 2008 (11% alcol)
Nel Graacher Domprobst Molitor possiede 0,8 ettari.
Vino non etichettato come trocken ma che di fatto lo è, come segnalato dalla capsula bianca che solitamente Molitor usa per indicare i vini trocken.


Naso complesso che alterna frutta tropicale (ananas) e sensazioni di pesca a tratti minerali/sassosi, ma con prevalenza per un versante fruttato quasi esuberante. Bocca equilibrata, succosa e lunga, armonica nel non mostrare tratti taglienti, né eccessivamente opulenti, ma, al contrario, un insieme preciso, piacevole e ben definito.

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