venerdì 12 febbraio 2016

16 ANIME NEL 2011

Paolo Babini è uno dei più bravi vignaioli che conosca (per approfondimenti vedere qui e qui).
Nella parola "bravo" ci stanno dentro un sacco di cose, come la cuiriosità e una grande preparazione tecnica messa al servizio di una innata sensibilità eco-viticolo-enologica. Poi è pure simpatico e di buona compagnia. E sì, direte voi, sarà pure simpatico finché vuoi, ma i vini?

Le vigne di Babini in inverno, da www.vignedeiboschi.it

Sorprendenti i bianchi a base albana, riesling e sauvignon, tra i più personali e originali in Italia ma senza essere formalmente estremi: grande bevibilità, espressività in scioltezza. Irrequieti e vispi, sapidi e profondi, talvolta taglienti, talvolta austeri, sempre grintosi; ecco, la grinta c'è sempre.
Ricchi, viscerali, profondi e dinamici i rossi, tra cui il Poggio Tura, grande Sangiovese d'altura.


In un lungo pranzo dall'amico Antonio Previdi (uno degli osti più bravi che conosca...), alla Trattoria Entrà di Finale Emilia, si sono succeduti svariati vini tra campioni di vasca/botti miei e di Paolo ed una miscellanea di vecchie bottiglie di varia provenienza.
Ma non vi parlerò di tutto questo, bensì di una bottiglia che ho "guadagnato" dallo scambio di flaconi a fine pranzo tra me e Paolo, assaggiata con calma a casa.

16 anime 2011 - Vigne dei Boschi
Naso preciso con note di selce e petrolio, roccia, sfondo di anice e agrumi: felice combinazione tra frutto, speziature e mineralità.
Bocca fresco-sapida non troppo verticale, equlibrata, gradevole; c'è lo slancio, lo senti nell'allungo finale e nella persistenza decisa, ma molto elegante, senza toni eccessivamente puntuti. Nel tempo (dal primo assaggio di giugno 2013) ha preso ulteriori scorrevolezza ed armonia.
Aspettiamo con curiosità un ulteriore assaggio tra almeno due-tre anni.


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