lunedì 8 aprile 2019

SUMMA 2019 - PRIMO TEMPO

Summa è un evento che si tiene da ormai 22 anni nel borgo medievale di Magré (a sud di Bolzano) all’interno delle tenute di Alois Lageder, in particolare tra Casòn Hirschprunn e Tòr Löwengang. 
Circa 110 aziende con focus su quelle ad orientamento Bio (numerose le realtà in Biodinamica certificata) e, tra queste, quasi quaranta austriache e tedesche, una manna per chi ama il Riesling. 
Banchetti da degustazione con la presenza dei produttori, ma anche tante degustazioni guidate svolte nell’arco delle due giornate (6 e 7 aprile), tutto rifinito da un’organizzazione ed una accoglienza di grande livello.


E i vini? Naturalmente mi sono concentrato sui Riesling, pur non facendomi mancare alcune notevoli digressioni (su tutte cito i 2016 di Montevertine). 
Tra i Riesling in degustazione netta prevalenza delle versioni trocken (con tanti Grosses Gewachs, o GG, dell'annata 2017) e a questi soprattutto ho dedicato il tempo degli assaggi. Tutti i produttori hanno portato almeno quattro etichette, alcuni cinque.


Quel che segue è una selezione di assaggi che verrà pubblicata in due parti. Di seguito la prima, dedicata alle regioni Nahe, Saar e Rheinhessen.

NAHE 

DONNHOFF 
Iniziamo dal più noto – a ragione – produttore della Nahe, colui che ha fatto conoscere la regione al resto del mondo e che, nonostante un’ampia gamma di etichette, raramente sbaglia un colpo, sia sui vini trocken, sia sui dolci e anzi quasi sempre primeggia in entrambe le macro-categorie. 
I 2017 sono ancora compressi e devono schiudersi, vanno aspettati almeno un anno o due (Tonschiefer), se non di più (i vini di categorie superiori), ma sono di classe cristallina e possono già essere apprezzati da chi ama particolarmente le tensioni gustative.


Tonschiefer 2017 
Da vigne di 25-30 anni del cru Leistenberg di Oberhausen, un ottima versione di Tonschiefer, ben più di un semplice "base", tonico, sapido e preciso. 

Roxheimer Hollenpfad spatlese trocken 2017 
Non è un GG, ma per livello vi si avvicina. Naso più aperto del precedente in cui spiccano toni di agrumi; bocca affilata con cuore salato-minerale. 

Felsenberg “Felsenturmchen” GG 2017 
Da una sezione del Felsenberg di Schlossbockelheim. Giovanissimo e compresso, ancora un po’ ritroso al naso dove comunque sprigiona lievi note di pietra focaia, poi erbe aromatiche (anice) che aggiungono un tocco quasi balsamico. Palato incisivo, teso e fresco. Da aspettare un paio di anni almeno per dargli il tempo di iniziare ad aprirsi, ma dal grande potenziale. 


GUT HERMANNSBERG 
Fondata nel 1902 come Azienda Reale Prussiana, vanta una importante tradizione vinicola e di selezione clonale sul vitigno riesling. Nel 1999 è passata in mani private e nel 2009, con l’attuale proprietà, ha assunto la denominazione odierna, realizzando uno scambio di vigneti (Kupfergrube per Hermannshohle) con la famiglia Donnhoff ed iniziando a ri-posizionarsi tra le aziende di punta di una regione piccola, affascinante e di grande valore come la Nahe. 


Kupfergrube GG 2017 
Da un cru di Schlossbokelheim. Naso variopinto che dalla lavanda si sposta verso gli agrumi e il timo, mostrando anche una elegante nota affumicata. Palato compatto e ricco, diretto e salato, senza fronzoli. 


SAAR 

VAN VOLXEM 
Con sede a Wiltingen, nel cuore della Saar (sottozona della Mosella, ma più fresca della Mosella centrale), quest’anno il marchio Van Volxem festeggia venti anni di proprietà da parte di Roman Niewodniczanski (detto “Niewo”), instancabile promotore della regione e del Riesling, responsabile di una crescita qualitativa, di immagine ma anche dimensionale dell’azienda (e in realtà della regione tutta), grazie ad una decisa, ma oculata, politica di acquisti fondiari (compresi quelli riguardanti vigne storiche a rischio abbandono). È tra i pochissimi, fortunati proprietari del mitico Scharzhofberg. 


Saar Riesling 2016 
Dalle vigne giovani (meno di 25 anni) presenti in azienda. Naso aperto e agrumato (mandarino), fruttato di pera e di pesca; palato gradevole e immediato, sottile, succoso e con ritorni speziati. 

Scharzhofberger GG 2016 
Con cenni di pompelmo e albicocca, ma anche sfumature floreali, erbacee e minerali, mostra un profilo elegante, arioso e ben centrato, con bocca agile, snella e dinamica. Un carattere di fine e tesa leggerezza. 

Altenberg GG 2017 
Apre speziato e con cenni di selce e pietra focaia, esibendo poi più struttura del precedente, ma con un’acidità salata e note di erbe quasi balsamiche che rinfrescano. Mix di polpa e sprint, succoso e lungo, è ancora in uno stadio giovanile che spinge sulle sensazioni di mineralità. 

Scharzhofberger “P” GG 2014 
Dalla sezione nota come Pergentsknopp dello Scharzhofberg, offre agrumi maturi e albicocca al naso, con già qualche cenno di idrocarburo; cremoso, ampio e lungo, forse senza la profondità delle annate migliori, il palato ha comunque un respiro importante. 


RHEINHESSEN 

Qui vi parlo di due diverse aziende, ciascuna con i propri vigneti, Battenfeld-Spanier e Kuhling-Gillot, che sono quasi un’unica entità divisa in due anime, o due facce della stessa medaglia, fate voi: differenti lati caratteriali di un unico organismo. Una storia curiosa, in cui marito e moglie, Hans Oliver e Carolin Gillot, si sposano nel 2006 e da allora iniziano a condividere intenti e filosofie (ma anche cantina e strategie commerciali) delle due diverse realtà, con le uniche differenze nei vini dovute ai siti di origine delle uve. 


BATTENFELD-SPANIER 

Molsheim 2017 
Un village alto dal microclima fresco che regala un vino con intense note erbacee di finocchietto, poi selce e cenere ed una bocca lunga e affilata. Vibrante.


KUHLING-GILLOT 

Pettenthal GG 2010 
Da quella che probabilmente è la vigna più ripida di tutto il Rheinhessen, un vino complesso e spettinato, piacevolmente selvatico. Al palato alterna frutta gialla matura con tocchi tropicali, spezie e iodio; in bocca scalpita salato, fresco e ancora leggermente scomposto. 

GUNDERLOCH 
A seguire un'azienda che, dopo la fondazione nel 1890 ad opera del banchiere Carl Gunderloch, si sta costruendo una meritata, solida reputazione tra gli appassionati di Riesling. 


Nackenheim Rothenberg GG 2017 
Dal cru aziendale più importante, una versione che parte con note di pera, anice, menta e fumo. Sviluppo gustativo preciso e lineare, con un attacco quasi suadente subito rinforzato dalla verve data dall’acidità e dalle note speziate. Finale limpido e sicuro.

Presto online la seconda ed ultima parte di assaggi, con le regioni Pfalz, Rheingau ed una puntata nel Kremstal (Austria).

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