Per
la prima volta su queste pagine parliamo di un vino australiano: il
Cordon Cut di Mount Horrocks, tra i più celebrati vini dolci
australiani.
Cordon
Cut è prodotto da una vendemmia tardiva di riesling renano (in
genere senza presenza di Botrytis) nella Clare Valley, South
Australia. L'uva viene lasciata in pianta ma tagliando i tralci,
pratica da cui deriva il nome del vino.
Mount
Horrocks ha una decina di ettari di proprietà con certificazione
"organic" dai quali produce in tutto circa 40-45.000
bottiglie, suddivise in diverse etichette a base sauvignon, semillon,
shiraz, più due a base riesling (il Cordon Cut e un Riesling secco dalla zona di Watervale)
e una a base...nero d'Avola!
L'azienda,
nata negli anni '80, è di proprietà di Stephanie Toole (che ci ha inviato le due foto qui sopra) dal 1993.
Clare Valley Riesling "Cordon Cut" 2001 - Mount Horrocks
Ci ricordavamo ripetuti e
piacevoli assaggi della versione 2002 fatti tra il 2004 e il 2005:
tanto frutto, discreta complessità, freschezza. Grande quindi è
stata la curiosità quando nella cantina del Ristorante Riva (Ponte
dell'Olio, Pc) grazie al sommelier Maurizio Rossi abbiamo scovato una
bottiglia di 2001.
Colore ambra intenso,
quasi arancione, viatico a un naso "dolce" e fruttato con
aromi di miele, confettura di albicocca e marmellata di agrumi
(arancia, lime). Bocca
dolce e morbida, lì per lì quasi untuosa, ma con una veloce scia acida nel
finale che salva dalla stucchevolezza e riesce ancora a rinfrescare.
Insomma,
polposa, rassicurante e morbida opulenza cui non avrebbe fatto male
uno slancio acido più deciso che ci avrebbe dato un vino anche
complesso, oltre che piacevole.
Vittorio Barbieri
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