Pfalz
non significa solo Mittel Haardt. Nella zona più a sud della regione
infatti, l'area con i suoli più antichi della regione, si producono
alcuni tra i più interessanti vini tedeschi ed europei in genere
anche grazie ad aziende come Ökonomierat Rebholz, a Siebeldingen (ne avevamo già parlato QUI).
È dal 1632 che la
famiglia Rebholz bazzica nella sfera viticola, anche se la vera
svolta avviene con il mitico Ökonomierat
(prestigiosa
carica assegnata ai consiglieri agricoli del Ministro
dell'Agricoltura) Eduard
negli anni '40, epoca dei primi imbottigliamenti aziendali e della
creazione dell'etichetta tuttora in auge. Eduard, coraggioso e
lungimirante, acquista terreni che nessuno vuole perché difficili da
lavorare, rifiuta lo zuccheraggio e attende la piena maturazione
delle uve raccogliendo spesso quando gli altri hanno già finito. Un
pioniere dei vini secchi di qualità in zona, seguito prima dal
figlio Hans e poi, dal 1978, dal nipote Hansjörg,
attuale anima dell'azienda e figura di spicco della VDP e della
viticoltura del Pfalz, che continua l'attività nel solco lasciato
dal nonno.
Hansjörg Rebholz
|
Dal 2005 Hansjörg
Rebholz (supportato dalla moglie Birgit) alleva i vigneti senza
erbicidi, fungicidi e fertilizzanti di sintesi, conducendo
esperimenti legati all'Agricoltura Biodinamica. Il 40% del parco
vitato è coltivato a riesling, il 25% a pinot nero (unica varietà a
bacca scura presente in azienda), il resto ad altre varietà bianche
dove emergono, per superficie e per qualità dei vini, il pinot
bianco e lo chardonnay.
Tra
i numerosi Lage disponibili sui 22 ettari totali il più importante
si trova a Birkweil, a un paio di chilometri dalla cantina:
Kastanienbusch
(bosco di castagni), dai caratteristici (e unici, in zona) suoli di
ardesia rossa e arenaria rossa disgregata, con elevata presenza di
calcari marini. Il vigneto, che si spinge fino al 40% di pendenza, ha
un'estensione di oltre 60 ettari (2 quelli di proprietà di Rebholz)
parzialmente terrazzati, ma la parte migliore è considerata quella
centrale.
Kastanienbusch |
Il vigneto raggiunge un'elevata altitudine rara per il
Pfalz, visto che si sviluppa tra i 220 e i 320 metri s.l.m., anche se le
altitudini migliori sono considerate quelle tra i 250 e i 270 metri.
La cantina è compatta e
molto razionale, si lavora per gravità e si utilizzano piccole vasche
d'acciaio ideali per la suddivisione in
partite dove vinificare e affinare i singoli Lage, più alcune
barriques per Pinot Nero e Chardonnay.
Per i bianchi in genere
si fanno 24 ore di macerazione sulle bucce, fermentazioni con lieviti
selezionati, lunghi affinamenti sulle fecce e nessuna chiarifica, né
sul mosto, né sul vino. Filtrazioni sterili sui bianchi, da ormai
tre anni invece nessuna filtrazione sui Pinot Nero.
A fine gennaio 2014
(epoca della visita) i vini bianchi del 2013 riposano sulle fecce e
lo faranno probabilmente fino a marzo.
A proposito di Pinot
Nero, come sempre nelle note di degustazione ci soffermeremo sui
Riesling, ma tra i vini degustati il
Pinot Nero Im Sonnenschein 2008 è assolutamente degno di nota e spicca per la grande eleganza.
Ecco i Riesling. Vini
(secchi) di classe che “osano” confrontarsi con i grandi bianchi
mondiali per complessità e profondità.
Ökonomierat trocken 2012
7,9
gr acidità, 0,4 gr zuccheri, 12% alcol
Nel
solco della tradizione “rebholziana” (secco-quasi zero di
zuccheri-e deciso), un omaggio al pioniere Eduard.
Al
naso più frutto che mineralità; freschezza ben integrata,
articolazione sicura e finale salato. Ottima bevibilità.
Vom
Buntsandstein 2012
Più
lungo e slanciato del precedente: eleganza, complessità e struttura,
sviluppo che unisce polpa fruttata e scie minerali.
Ganz Horn-Im Sonnenschein G.G. 2012
Ganz Horn-Im Sonnenschein G.G. 2012
Da
suoli ricchi di arenaria e ghiaia di un Lage meno rinomato del
Kastanienbusch, che per Hansjörg,
però, ha quasi pari potenzialità. Il Ganz Horn proviene da alcune
parcelle dell'Im Sonneschein.
Tanto
succo e lunghezza. Agrumi e frutti gialli, tropicali (ananas) e non
(pesca) al naso. Squillante e fruttato, con ampio finale salato.
Ganz Horn-Im Sonnenschein G.G. 2008
Ganz Horn-Im Sonnenschein G.G. 2008
Bel
frutto, di maturità “dolce” (miele di castagno) e minerale,
complesso. Sviluppo polposo e slanciato al tempo stesso, largo,
profondo e articolato con riverbero finale delle note di frutta
matura.
Kastanienbusch G.G.
2012
7,4
gr acidità, 6,5 gr zuccheri, 12,5% alcol
Sei
mesi di affinamento sulle fecce in vasche d'acciaio e
imbottigliamento nel mese di aprile 2013.
Polpa
e acidità vivida ed effervescente molto ben integrate; lieve nota di
pepe, poi aromi di pesca, agrumati (limone) e di erbe aromatiche
(alloro), sottofondo affumicato. Palato vigoroso e fresco, incisivo,
denso e stratificato (ricco di contrasti), con fresco e lungo finale
speziato. Grande vino.
Kastanienbusch |
Vittorio Barbieri
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