lunedì 17 febbraio 2014

ÖKONOMIERAT

Pfalz non significa solo Mittel Haardt. Nella zona più a sud della regione infatti, l'area con i suoli più antichi della regione, si producono alcuni tra i più interessanti vini tedeschi ed europei in genere anche grazie ad aziende come Ökonomierat Rebholz, a Siebeldingen (ne avevamo già parlato QUI).
È dal 1632 che la famiglia Rebholz bazzica nella sfera viticola, anche se la vera svolta avviene con il mitico Ökonomierat (prestigiosa carica assegnata ai consiglieri agricoli del Ministro dell'Agricoltura) Eduard negli anni '40, epoca dei primi imbottigliamenti aziendali e della creazione dell'etichetta tuttora in auge. Eduard, coraggioso e lungimirante, acquista terreni che nessuno vuole perché difficili da lavorare, rifiuta lo zuccheraggio e attende la piena maturazione delle uve raccogliendo spesso quando gli altri hanno già finito. Un pioniere dei vini secchi di qualità in zona, seguito prima dal figlio Hans e poi, dal 1978, dal nipote Hansjörg, attuale anima dell'azienda e figura di spicco della VDP e della viticoltura del Pfalz, che continua l'attività nel solco lasciato dal nonno.

Hansjörg Rebholz
Dal 2005 Hansjörg Rebholz (supportato dalla moglie Birgit) alleva i vigneti senza erbicidi, fungicidi e fertilizzanti di sintesi, conducendo esperimenti legati all'Agricoltura Biodinamica. Il 40% del parco vitato è coltivato a riesling, il 25% a pinot nero (unica varietà a bacca scura presente in azienda), il resto ad altre varietà bianche dove emergono, per superficie e per qualità dei vini, il pinot bianco e lo chardonnay.
Tra i numerosi Lage disponibili sui 22 ettari totali il più importante si trova a Birkweil, a un paio di chilometri dalla cantina: Kastanienbusch (bosco di castagni), dai caratteristici (e unici, in zona) suoli di ardesia rossa e arenaria rossa disgregata, con elevata presenza di calcari marini. Il vigneto, che si spinge fino al 40% di pendenza, ha un'estensione di oltre 60 ettari (2 quelli di proprietà di Rebholz) parzialmente terrazzati, ma la parte migliore è considerata quella centrale.
Kastanienbusch
Il vigneto raggiunge un'elevata altitudine rara per il Pfalz, visto che si sviluppa tra i 220 e i 320 metri s.l.m., anche se le altitudini migliori sono considerate quelle tra i 250 e i 270 metri.
La cantina è compatta e molto razionale, si lavora per gravità e si utilizzano piccole vasche d'acciaio  ideali per la suddivisione in partite dove vinificare e affinare i singoli Lage, più alcune barriques per Pinot Nero e Chardonnay.

 
Per i bianchi in genere si fanno 24 ore di macerazione sulle bucce, fermentazioni con lieviti selezionati, lunghi affinamenti sulle fecce e nessuna chiarifica, né sul mosto, né sul vino. Filtrazioni sterili sui bianchi, da ormai tre anni invece nessuna filtrazione sui Pinot Nero.
A fine gennaio 2014 (epoca della visita) i vini bianchi del 2013 riposano sulle fecce e lo faranno probabilmente fino a marzo.
A proposito di Pinot Nero, come sempre nelle note di degustazione ci soffermeremo sui Riesling, ma tra i vini degustati il Pinot Nero Im Sonnenschein 2008 è assolutamente degno di nota e spicca per la grande eleganza.
Ecco i Riesling. Vini (secchi) di classe che “osano” confrontarsi con i grandi bianchi mondiali per complessità e profondità.

Ökonomierat trocken 2012
7,9 gr acidità, 0,4 gr zuccheri, 12% alcol
Nel solco della tradizione “rebholziana” (secco-quasi zero di zuccheri-e deciso), un omaggio al pioniere Eduard.
Al naso più frutto che mineralità; freschezza ben integrata, articolazione sicura e finale salato. Ottima bevibilità.
 
Vom Buntsandstein 2012
Più lungo e slanciato del precedente: eleganza, complessità e struttura, sviluppo che unisce polpa fruttata e scie minerali.

Ganz Horn-Im Sonnenschein G.G. 2012
Da suoli ricchi di arenaria e ghiaia di un Lage meno rinomato del Kastanienbusch, che per Hansjörg, però, ha quasi pari potenzialità. Il Ganz Horn proviene da alcune parcelle dell'Im Sonneschein.
Tanto succo e lunghezza. Agrumi e frutti gialli, tropicali (ananas) e non (pesca) al naso. Squillante e fruttato, con ampio finale salato.

Ganz Horn-Im Sonnenschein G.G. 2008
Bel frutto, di maturità “dolce” (miele di castagno) e minerale, complesso. Sviluppo polposo e slanciato al tempo stesso, largo, profondo e articolato con riverbero finale delle note di frutta matura.
 
Kastanienbusch G.G. 2012
7,4 gr acidità, 6,5 gr zuccheri, 12,5% alcol
Sei mesi di affinamento sulle fecce in vasche d'acciaio e imbottigliamento nel mese di aprile 2013.
Polpa e acidità vivida ed effervescente molto ben integrate; lieve nota di pepe, poi aromi di pesca, agrumati (limone) e di erbe aromatiche (alloro), sottofondo affumicato. Palato vigoroso e fresco, incisivo, denso e stratificato (ricco di contrasti), con fresco e lungo finale speziato. Grande vino.
 
Kastanienbusch
 
Vittorio Barbieri

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