martedì 31 gennaio 2017

G.G. 2013

Si torna a Kerpen (vedi qui) per un Domprobst G.G. (ovvero Grosses Gewächs, in pratica un “Grand Cru” in versione trocken, cioè secca).
Siamo a Graach, due passi da Bernkastel in direzione nord, su suoli di ardesia grigio-azzurrognola, più simili a quelli di Wehlen che a quelli, più scuri, di Bernkastel.


Alla prova del bicchiere un G.G. 2013, annata tardiva, ma soprattutto fredda e complicata. Le acidità importanti hanno spinto alcuni produttori ad evitare in blocco i vini trocken (con il timore di non riuscire a produrre vini bilanciati) per dedicarsi solo a più “docili” Riesling con residuo zuccherino.
Vediamo come si è comportato Kerpen.


Graacher Domprobst Riesling GG 2013 (13% alcol)– Kerpen
Essendo un G.G. del Bernkasteler Ring (Associazione di produttori dell'area di Bernkastel, vicina alla filosofia della V.D.P.) in etichetta non è indicato il predicato, ma sappiamo di trovarci di fronte all'equivalente di una spätlese trocken.
Naso aperto ed espansivo di frutti arancioni, albicoccosi e tropicali, lieve zafferano, ricco e quasi opulento. Bocca che invece recupera essenzialità: diritta, dai tratti gustativi austeri e con retrogusto di cedro, evita per poco la crudezza acida grazie a un corpo di buon volume sapido. Guadagnerà in distensione e apertura gustativa nel tempo. Da riprovare la prossima volta tra due-tre anni.


mercoledì 18 gennaio 2017

RIESLING VIDEO-SCHULE 25

Passeggiata in vigna con Helmut Donnhoff, massimo imterprete del Riesling nella Nahe, produttore di alcuni tra i migliori vini trocken di tutta la Germania e d'Europa. Ne riparleremo nelle prossime settimane.
L'audio, in inglese, non è di grande qualità, aguzzate l'udito.


mercoledì 4 gennaio 2017

QUOTIDIANO. O QUASI

Per una volta parlerò di un vino “quotidiano”, un Ortswein secondo la classificazione interna della V.D.P., equivalente ad un village borgognone.
L'azienda, Bassermann-Jordan, rappresenta al meglio sia la storia che il presente del Pfalz e per un approfondimento vi rimando qui, racconto di una bellissima visita fatta in azienda ormai quasi 3 anni fa.


Il Forst trocken è prodotto da vigne dell'omonimo paesino (850 abitanti), dove si trova una incredibile concentrazione di Grand Cru quali Kirchenstück, Jesuitengarten, Pechstein e Ungeheuer; il vino in questione invece proviene da parcelle del vigneto Stift, esteso per 56 ettari complessivi su suoli di sabbia limosa e limo sabbioso, per una produzione media annua di circa 6.500 bottiglie.



Forst trocken 2012Dr. Von Bassermann Jordan
Bel frutto polposo, agrumato e di pesca, ma anche lievi note di grafite; bocca semplice e vivida, con acidità al tempo stesso decisa e delicata e con carbonica accennata, ma che si fa sentire (a me piace, ma se non la gradiste, sappiate che nel giro di un giorno dall'apertura se ne va). Finale di discreta persistenza, nitido e rinfrescante. Ottima bottiglia da tutti i giorni...o quasi, visto che costa circa 20 € in enoteca.