Qua
e là sul RieslinGarten si è già parlato di un mito alsaziano (e
mondiale) come Zind-Humbrecht, vedi qui e qui, e ci torniamo grazie
all'assaggio della versione 2011 dell'altrettanto mitico Clos
Saint-Urbain, 5 ettari e mezzo inseriti nel Grand Cru Rangen.
Il
Rangen ha suoli di rocce vulcaniche, grande presenza di tufo, esposti
a sud con pendenze estreme.
Collocato
all'inizio di una vallata fresca che ritarda le maturazioni, ha
piovosità superiore alla media della zona, ma senza che ciò
costituisca un problema perché il suolo è molto arido e le elevate
pendenze impediscono l'insorgere di ristagni idrici.
Veduta del Clos, dal sito Internet di Zind-Humbrecht |
È
anche zona di temporali abbastanza frequenti, come testimonia
l'unica volta in cui ci ho messo piede, anni fa: tuoni e fulmini che
davano un carattere gotico affascinante all'insieme, tra i tetti
aguzzi delle case ed il campanile di Thann e quelle pendenze che fan
quasi paura. Meno affascinante però quello che è successo ad inizio
agosto 2011, quando una grandinata ha causato danni alle uve con rese
finali per pianta molto basse, conseguenti elevate concentrazioni
zuccherine negli acini e conseguenti potenza e ricchezza del vino
finito, dopo un anno di fermentazione svolta con i soli lieviti
indigeni.
Rangen de Thann
Clos Saint Urban Riesling 2011 – Zind Humbrecht
(zucchero 6,4
gr., pH 3,3, resa 34 Hl/Ha). Da viti con età media di 50 anni.
Naso
ricco che, lì per lì, esprime toni minerali tra pietra focaia e
polvere da sparo, note fumè e di croccante alle nocciola, ma poi si
apre anche ad un frutto polposo quasi tropicaleggiante. Ricco, certo,
intenso, ma elegante e complesso con quei toni al tempo stesso caldi
e minerali.
Bocca
che colpisce per l'attacco grasso e ampio, si sviluppa molto viva e
chiude con grande lunghezza sapida.
Potente
e dinamico, multiforme come solo i grandi vini sanno essere.
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