Nuovo
su queste pagine, André Ostertag porta con sé la fama di eretico
(usa le barriques in una zona, l'Alsazia, in cui sono praticamente
bandite), di intellettuale-filosofo-pittore ma, soprattutto, di bravo
vignaiolo. Aldilà delle definizioni ci troviamo di fronte ad uno dei
più stimolanti interpreti dei terroir alsaziani, da tempo con
certificazione Biodinamica, che ha ormai abbondantemente superato le
trenta vendemmie.
André
ha ereditato l'azienda di famiglia, fondata nel 1966 dal padre, nel
1980 a soli 21 anni. Le vigne (tra cui 1,5 ettari nel Grand Cru
Muenchberg) si trovano principalmente ad Epfig e Nothalten.
André Ostertag, da www.domaine-ostertag.fr |
Il
Clos Mathis prende nome dal proprietario che, dal 1997, ha iniziato a
collaborare con Ostertag dopo anni di conferimento ad altre aziende;
si tratta di soli 0,6 ettari cinti da un muretto a secco nei pressi
di Ribeauvillé, in un ideale prolungamento dei Grand Cru Geisberg e
Kirchberg. Le vigne terrazzate a causa della forte pendenza poggiano
su suoli aridi di granito e gneiss, con esposizione a sud est.
Clos
Mathis 2013 – Domaine Ostertag
Annata
tardiva con clima fresco fino a giugno (Ostertag dice che nel 2013
l'inverno s'è mangiato la primavera), vini carichi di finezza
ed eleganza come ai vecchi tempi, quelli pre-riscaldamento climatico.
Di contro, però, il freddo s'è portato via qualche grappolo che ha
sofferto particolarmente il clima rigido, assottigliando le rese
finali.
Naso
già abbastanza complesso, nonostante la gioventù, che si muove tra
frutti bianchi, sensazioni floreali e vegetali (erbe aromatiche), poi
una lieve sensazione di sasso e pietra; la bocca è piena,
strutturata e salata. Lunga e ben equilibrata tra potenza e tensione.
Già
godibile, da aspettare al prossimo varco tra quattro-cinque anni.
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