Di Zind-Humbrecht abbiamo già parlato qui, pagina alla quale (oltre al preciso e dettagliato sito internet aziendale) vi rimandiamo per qualche info sull'azienda. Ne riparliamo ora dopo l'assaggio di una annata recente di Clos Hauserer.
Clos Hauserer in una foto presa da www.zindhumbrecht.fr |
Creato da Léonard Zind-Humbrecht nel 1973, questo clos su suoli di marne calcaree è parte del Grand Cru Hengst (nel villaggio di Wintzenheim) e prende nome dalla stradina adiacente la vigna: Häusererweg, cioè “strada delle case”. Prima annata prodotta nel 1975.
Clos Hauserer 2013 – Zind-Humbrecht
(zuccheri
23 gr, Ph 3, resa 29 hl/ha).
L'azienda
segnala che il vino ha fermentato molto lentamente, fino a primavera
2014, probabilmente a causa (grazie?) all'alta acidità ed alla
elevata concentrazione zuccherina.
Appena
versato note lievitose e di fieno che, lì per lì, coprono
intriganti toni minerali-sulfurei di pietra focaia; poi emergono
sensazioni di frutta bianca matura a completare un quadro olfattivo
complesso e in evoluzione, che necessita ancora di tempo per aprirsi
del tutto.
In
bocca lievissima carbonica e acidità che ravvivano un palato potente
e abbastanza grasso, con un residuo zuccherino non basso, ma in
armonia con la struttura, molto ben calibrato.
Vino
dall'espressività ricca e affascinante, “spontanea” e verace ma
al tempo stesso sfaccettata e multidimensionale. Andrebbe riprovato
una prima volta tra almeno cinque-sei anni per provare a coglierne
ulteriori sfumature.
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