giovedì 28 luglio 2016

NUOVI VIAGGI NEL TEMPO

Un altro tassello nella storia del mitico Maximiner Herrenberg di Longuich (qui la storia del vigneto ed il racconto di alcune bottiglie, qui un altro post del rieslinGarten sul tema) grazie ad un nuovo assaggio fatto durante un pranzo al Voltone, bel ristorante a Castell'Arquato, sui colli piacentini, approdo sicuro e consigliato per chi transitasse da quelle parti e tra l'altro, da un po' di tempo a questa parte, molto sensibile al tema Riesling.

In basso a sinistra Longuich, perimetrato in rosso il Longuicher Maximiner Herrenberg

Longuicher Maximiner Herrenberg kabinett 1995 - Carl Schmitt-Wagner
Al primo impatto subito una nota che, leggendo “kabinett” in etichetta, potrebbe sorprendere: zafferano, alias probabile botrytis, in realtà tratto comune in molti Riesling prodotti in Media Mosella nel 1995, anche in categorie “basse” come kabinett. Poi anche sensazioni di menta, camomilla e confettura di susina. Naso terziarizzato e complesso che si muove tra freschezza e maturità di frutto. La bocca indugia più su un carattere marmellatoso e soffice, con acidità matura, ma sapidità che fa chiudere il vino con buono slancio finale e un carattere gustativo relativamente fresco.


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