Il
nome è molto simile a quello di una gloria altoatesina, ma Hofgut Falkenstein ha sede nella Saar, in Germania. Praticamente sconosciuta
in Italia, e in generale nel resto d'Europa, negli U.S.A. - dove è
importata da svariati anni - gode di un piccolo culto sempre più in
via di consolidamento. Per fortuna il benemerito Francesco Agostini, con la collaborazione di Marco Roccarino, sta iniziando a farne circolare qualche bottiglia nel nostro Paese.
Erich
Weber ha acquistato l'azienda nel 1981 ed oggi ne è al timone
insieme al figlio Johannes, forte di studi a Geisenheim proprio come
il padre. La famiglia Weber
possiede circa 8 ettari di vigneto, situati in una ampia vallata che
confluisce nella Saar, appena a sud di Trier.
Dall’originale
appezzamento nel Niedermenniger Herrenberg i Weber sono riusciti ad
acquistare vigne nel Krettnacker Euchariusberg, utilizzato per i vini
con residuo zuccherino, nel Krettnacher Altenberg (in particolare
nella sua sezione più prestigiosa, l'Ober Schäferhaus) e
nell’Oberemeller Karlsberg. L’età media delle viti è di circa
50 anni, con picchi fino ad 80 anni ed una elevata percentuale (40%)
su piede franco.
credit: Francesco Agostini |
Poco interventismo sia in vigna che in cantina; la vinificazione viene fatta trasferendo le uve per gravità nella pressa pneumatica. Dopo una sedimentazione naturale, il mosto viene trasferito - sempre per gravità - in vecchi fuder da 1.000 litri dove avviene la fermentazione con i lieviti indigeni. Il vino resta sui lieviti fino all'imbottigliamento, effettuato separatamente fuder per fuder.
Il
2016 è stata un'annata difficile per Hofgut Falkenstein e
per la Saar in genere: in primavera tempo perturbato, elevata
pressione fitosanitaria e conseguenti mal di pancia per i produttori,
costretti a tempistiche d'intervento in campo perfette, senza
possibilità d'errore.
Un'annata
di vigna, in cui la corretta gestione del vigneto è stata
fondamentale, persino più del solito. Ed un'annata di vini affilati
e vibranti.
Per
i Weber vendemmia del
riesling iniziata il 4 ottobre e terminata
il 6 novembre. Rese di 35-40 hl/ha, Oechsle moderati, solo 83°-94°,
ma con uve mature. Nel complesso quindi zuccheri e alcol bassi con
acidità elevate (pH 2,6-2,7 su alcune partite).
Krettnacher
Euchariusberg kabinett alte reben 2016 – Hofgut
Falkenstein
Da
piante a piede franco dalla sezione Gross Schock del lage (tra i più
quotati nelle vecchie mappe fiscali), suoli
di ardesia grigia, cristalli di quarzo e arenaria, esposizione sud.
88 gradi Oechsle, zuccheri residui circa 40 gr/l.
Naso
agrumato (lime, bergamotto, pompelmo), ma anche di susine, pesca e
fiori di gelsomino. Poi, sullo sfondo, escono sensazioni quasi
balsamiche di eucalipto e lievi sfumature affumicate.
Il
palato è una scossa: un frutto rinfrescante e succoso. Arioso.
Luminoso. Una ventata di aria fresca. Teso e preciso, ampio e
scattante con finale energico, sapido e molto lungo. Dà grandi
soddisfazioni oggi, ma sarei curioso di riprovarlo a più riprese nel
corso dei prossimi anni.
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