venerdì 6 ottobre 2017

HERMANNSHÖHLE 2014

Oggi sul rieslinGarten sarà protagonista uno dei massimi interpreti mondiali del Riesling: Helmut Donnhoff, dalla Nahe (Germania), con la versione 2014 G.G. di Hermannshohle. Qui un breve approfondimento video sulle vigne aziendali.
2014, dunque, annata dall’andamento climatico altalenante con fioritura precoce - quasi un mese di anticipo rispetto alle medie degli ultimi anni - estate fresca, poi caldo e piogge in vendemmia con conseguente rischio botrytis. Una di quelle situazioni che mettono alla prova le capacità (ed il sistema nervoso) dei produttori, chiamati ad essere perfetti in termini di tempistiche e selezioni in vigna.



Hermannshohle, uno dei più importanti vigneti di tutta la Germania, è posizionato nel comune di Niederhauser su suoli di ardesia grigio-nera con presenza di elementi vulcanici (rocce ignee estrusive, ovvero residui solidificati di lava vulcanica) e in parte minore di porfido e calcare. Esposizione sud ad un altitudine media di circa 150 metri slm.


Hermannshohle G.G. 2014 – Donnhoff
Naso ampio in continua evoluzione, dove spiccano note di frutti tropicali e frutti bianchi freschi quasi balsamici, più che caratteri minerali. Palato molto sfaccettato; ci sono potenza e concentrazione ma anche tensione e profondità sapida. Finale molto lungo e ben contrastato.
Vino importante per ampiezza e complessità, ma al tempo stesso lieve e persino quasi aereo nella sua dinamica gustativa che incede con disarmante, ariosa nonchalance.

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