domenica 1 marzo 2020

...AND THE BEST KABINETT IS.../2


Ancora un grande kabinett sul RieslinGarten (qui l'ultimo di cui vi ho parlato) e ancora un kabinett di Willi Schaefer (qui avevo parlato di due vini del 2013 e dell'azienda) stavolta figlio dell’eccellente vendemmia 2017. 
Del resto la vigna è di rango, Graacher Himmelreich (Media Mosella), e il produttore anche. Willi Schaefer da anni ormai è nel gotha assoluto del Riesling.


Qualitativamente è stata un’ottima annata in Mosella, la 2017, anche per Willi Schaefer, seppur con tanti patemi d’animo causati da gelate (18-19 aprile) e grandinate (agosto) che hanno diminuito drasticamente le rese (-50%). In azienda la vendemmia è iniziata precocemente il 25 settembre ed è stata rapida a causa del clima che ha ristretto la finestra di raccolta impedendo di produrre quantità significative di auslese (solo una botte, peraltro destinata a un vino d’asta). Per fortuna i kabinett e gli spatlese sono di altissimo livello, con importanti estratti secchi, residui zuccherini relativamente contenuti e acidità elevate. Tutti gli imbottigliamenti sono stati fatti a inizio maggio del 2018. 


Graacher Himmelreich Kabinett 2017 – Willi Schaefer 
In questa fase giovanile il naso, molto preciso, è centrato soprattutto sul frutto (agrumi, albicocca, pesca) con qualche tono floreale, minerale e di erbe aromatiche (anice), ma avrà bisogno di ancora due-tre anni almeno per aprirsi. È il palato comunque a colpire più di qualunque cosa. Elettrizzante e succoso, vive di una tensione acida che lo percorre dall’inizio alla fine, in perfetto equilibrio con il residuo zuccherino. Un’acidità sferzante, ma matura, perfettamente integrata. La struttura è dinamica e chiude in grande scioltezza. 
Molto beverino oggi, darà ancora più soddisfazioni negli anni a venire disvelando i suoi lati più complessi. Da bere adesso o nei prossimi tredici-quindici anni, a voi la scelta.


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