domenica 15 marzo 2020

BERND PHILIPPI

Dietro l’apparentemente misterioso progetto denominato “Saumagen Riesling” si cela il mitico Bernd Philippi, colui che a lungo è stato proprietario del marchio Koehler-Ruprecht (sede a Kallstadt, nel Pfalz) e che, anche grazie alle doti del cru Saumagen, ha prodotto grandi auslese trocken con uno stile d’altri tempi. Qui un approfondimento


Una volta venduta l’azienda nel 2009 non è stato con le mani in mano e, dopo aver collaborato fino al 2012 con Koehler-Ruprecht, è stato coinvolto come co-proprietario e consulente per aziende portoghesi e sudafricane, ma soprattutto ha acquistato un piccolo appezzamento di viti vecchie nella sua vigna preferita di Kallstadt, naturalmente il Saumagen. Qui dal 2013 produce una vera rarità: 700-800 bottiglie all’anno di un’unica etichetta, della quale sono uscite al momento solo tre annate: le prime due (2013 e 2014) come spätlese trocken, mentre l’ultima (2015) come auslese trocken. Di recente ha ampliato la proprietà vitata a 0.5 ettari e continua ad appoggiarsi a una cantina della zona per le vinificazioni. 

I confini del Kallstadter Saumagen. Credit: www.weinlagen.info

Il vino di Philippi non ha una vera e propria distribuzione e viene venduto senza rispettare tempistiche canoniche (il 2014 e il 2015 per esempio sono stati rilasciati a breve distanza l’uno dall’altro nel 2019). Le bottiglie sono importate in Italia dal “benefattore” Francesco Agostini (per contatti: onewinelover@gmail.com). 


Kallstadter Saumagen spätlese trocken 2013 - Saumagen Riesling (Bernd Philippi) 
Fermentazione con lieviti indigeni e affinamento sulle fecce in botte grande. 
Il naso, complesso, esordisce su toni di pietra focaia e frutti giallo-arancioni (limone candito, melone), liberando poi note di pera, spezie (zenzero), burro d'arachidi e un carattere leggermente iodato. Il palato ha un lato grasso ma è percorso da una vena piccante; mostra volumi ampi e generosi contrastati dal lato sapido e da un’acidità matura. L’estrazione è importante, ma senza barocchismi, l’insieme è tonico e potente e conduce a un finale lungo, saldo e compatto dove emergono scie di pompelmo e di burro salato. 
Sta iniziando a entrare nella sua (lunga) fase di apice espressivo, quindi bevetelo adesso o dimenticatelo in cantina.

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